Armistizio di Erzincan | |
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Contesto | prima guerra mondiale |
Firma | 18 dicembre 1917 |
Luogo | Erzincan |
Condizioni | Abbandono del fronte del Caucaso dalle forze russe |
Parti | Repubblica Russa Impero ottomano |
Firmatari | Impero ottomano e Commissariato Transcaucasico |
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L'armistizio di Erzincan fu firmato ad Erzincan il 18 dicembre 1917 dai rappresentanti russi del governo sovietico, che era arrivato al potere il 7 novembre 1917, ed il comando della Terza Armata Ottomana[1].
L'entità statale indicata nel documento ufficiale è la Repubblica Russa, che più tardi avrebbe preso il nome di Repubblica socialista federativa sovietica russa.
Anche il Comitato Speciale per la Transcaucasia (Ozakom: Osobyi Zakavkazskii Komitet, in russo Особый Закавказский Комитет?) si impegnava a rispettare i termini dell'accordo. L'armistizio di Erzincan fu la conclusione del conflitto armato fra Russia e Impero Ottomano nella campagna di Persia e nella campagna del Caucaso del teatro di guerra del Medio Oriente.
All'armistizio fece seguito il trattato di Brest-Litovsk del 3 marzo 1918, firmato dalla Repubblica Sovietica Russa e dalle Potenze Centrali, trattato che segnò l'uscita della Russia dalla prima guerra mondiale.
Nel febbraio 1917 la rivoluzione aveva fermato tutte le operazioni militari russe nei vari fronti: né i soldati né il popolo russo potevano accettare di continuare la guerra. Prima dell'armistizio le forze russe avevano già iniziato a ripiegare, pertanto l'armistizio fu necessario per stabilizzare in modo ufficiale una situazione militare disastrosa per i russi.
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